Cioppower
  • 5 Maggio 2021
  • Danilo Taranto
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Arera (Autorità per l’energia e le reti) incontrerà rappresentanti di China Three Gorges. I numeri e i progetti del colosso cinese delle rinnovabili, le rivelazioni dell’agenzia di stampa Energia Oltre e le domande ancora senza risposta

I cinesi bussano ad Arera, l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente guidata da Stefano Besseghini. Secondo quanto rivela l’agenzia Energia Oltre, il presidente e tutto il collegio dell’authority incontreranno questa settimana a Milano i rappresentanti degli investitori cinesi della società China Three Gorges. Andiamo per gradi.

LA SOCIETA’ CHINA THREE GORGES

Facciamo subito un passo indietro. Fondata nel settembre 1993, la China Three Gorges Project Development Corporation, ribattezzata nel 2009 China Three Gorges Corporation è una società elettrica statale cinese specializzata nello sviluppo di progetti di energia rinnovabile eolica, solare ed idroelettrica in Cina e all’estero. Con una forza lavoro di 35.000 dipendenti, e un patrimonio complessivo di 817,4 miliardi di yuan, il gruppo è tra i leader mondiali di energia pulita, con 89 contratti internazionali in corso e progetti di investimento in Africa, Asia, Europa e America. Alla fine del 2019 la capacità installata è di 132 GW.

Tra gli altri, la società è responsabile della costruzione e del funzionamento del Three Gorges Project (22,5 GW) e di quattro centrali idroelettriche su larga scala di Xiluodu (13,86 GW), Xiangjiaba (6,4 GW), Wudongde (10,2 GW) e Baihetan (16 GW) situati nel corso superiore del fiume Yangtze.

VERSO L’IPO?

La società, per il 2021, starebbe pensando anche ad un’offerta pubblica iniziale, la più grande per l’anno in corso per il Paese del Dragone, come rivela il South China Morgin Post. La China Three Gorges Corporation prevede di vendere fino a 8,57 miliardi di azioni, secondo quanto si legge in un prospetto depositato alla Borsa di Shanghai.

L’INCONTRO CON ARERA

Perché un’azienda statale cinese di questo calibro incontrerà Arera?

Non ci sono informazioni ufficiali sul tema, ma i colloqui potrebbero focalizzarsi su possibili investimenti cinesi sulle rinnovabili in Italia.

I DUBBI DEL TEMPO

Ma se di investimenti si tratta, perché l’incontro non coinvolge il governo?

“Non è chiaro però a che titolo l’Arera, che è organismo indipendente e quindi dovrebbe avere solo compiti regolatori, incontri un’azienda con una forte impronta governativa e comunque invisa almeno fino allo scorso anno agli alleati statunitensi”, si chiede il quotidiano Il Tempo sulla base del lancio dell’agenzia stampa Energia Oltre. “Etichetta vorrebbe che fosse il governo, nel suo ruolo politico, a incontrare una società statale cinese”, chiosa il quotidiano diretto da Franco Bechis.

Ma non solo. Ad oggi non c’è traccia dell’appuntamento, nonostante la sua rilevanza. “L’appuntamento – scrive Energia Oltre – presenta risvolti diplomatici e di sicurezza nazionale”.

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